La multinazionale di prodotti ortopedici ha reingegnerizzato i processi per creare un sistema di produzione e logistica “a flusso teso” in logica pull, riducendo i lead time e i livelli di stock a magazzino
Il Gruppo Orthofix, azienda attiva nel settore dei prodotti ortopedici, attraverso una piattaforma web ha costruito una supply chain integrata. L’obiettivo era quello di riuscire a operare in un sistema “a flusso teso”, eliminando le attività prive di valore aggiunto e gli sprechi e riducendo al minimo quelle a valore aggiunto per il cliente successivo.
Con una storia più che trentennale, il Gruppo ha avuto una crescita continua – coronata dall’ingresso del titolo al Nasdaq di New York nel 1992 – e oggi ha la propria sede principale negli Stati Uniti, vicino a Dallas, una sede europea a Bussolengo (VR), numerose filiali (in Inghilterra, Francia, Germania, Svizzera, Brasile e Porto Rico) e un’ampia rete di distributori indipendenti, dislocati in 86 Paesi.
Circa sette anni fa – a valle di uno studio sul grado di soddisfazione dei clienti – è emersa l’esigenza di reingegnerizzare i processi per arrivare a realizzare i prodotti finiti su richiesta, quindi in un sistema in pull che non ammettesse obsolescenze di magazzino o consegne non pianificate. A questo punto la riorganizzazione in Orthofix è stata affrontata non agendo sul singolo processo, ma sulla loro totalità, rendendo protagonista del cambiamento la supply chain.
Tra i sistemi informativi coinvolti, oltre l’MRP e l’ERP, anche la piattaforma web IUNGO per la gestione della supply chain, che ha permesso di automatizzare il processo e, grazie allo scambio delle informazioni tramite messaggi brevettati di posta elettronica, di coinvolgere con facilità i fornitori. I moduli ad ora attivati riguardano gli ordini di acquisto, le previsioni di consegna e i solleciti, le conferme, gli ordini aperti, i piani di consegna e la documentazione allegata. Vengono inviate attraverso la IUNGOmail 1200 righe d’ordine al mese, 300 alla settimana, secondo un supply agreement fissato a inizio anno. Inoltre in pochi mesi è stata integrata la totalità dei fornitori.
La piattaforma web poi come accennato è integrata con il sistema ERP Oracle, che viene automaticamente aggiornato e può trasmettere i dati all’MRP (Cyberplan) per la pianificazione della produzione. In tal modo il ciclo si chiude: tutto questo ha consentito di aumentare il livello di servizio al cliente finale dall’80% al 98% in poco più di due anni, e di ridurre il lead time dai 3 mesi originari a una settimana, e i livelli di stock di magazzino del 50%.
In futuro il Gruppo implementerà anche i moduli relativi ai documenti di trasporto (avvisi di spedizione) e la stampa delle etichette da parte del fornitore con la scansione tramite barcode.