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20 Novembre 2015

Cinque buoni motivi per migliorare la comunicazione tra cliente e fornitori [whitepaper]

Buona comunicazione tra cliente e fornitore, quant’è importante?

In un mondo ideale, acquistare un bene da un fornitore è un’operazione quanto mai semplice: si individua il fornitore, viene inviato l’ordine, il fornitore lo conferma, la merce arriva al cliente.

Nel mondo reale, prima di arrivare a concludere il processo d’acquisto, si incontra ogni tipo di ostacolo: incomprensioni, telefonate non necessarie, informazioni non pervenute, errori, perdite di tempo e imprevisti di ogni sorta.

Così, il processo di acquisto si appesantisce a causa di una grande quantità di attività a basso valore aggiunto.

Attività che il buyer deve comunque portare a termine, ma che toglie l’attenzione dall’obiettivo principale: far arrivare la merce nei tempi previsti e senza costi aggiuntivi.

La stragrande maggioranza di questi “ostacoli” hanno una causa comune e universale: l’imperfetta comunicazione con il fornitore.

Lo scenario a cui tendere nella comunicazione tra cliente e fornitore

Sono cinque i motivi per cui adoperarsi a migliorare le relazioni con i nostri partner:

  1. Maggiore efficienza operativa
    L’ufficio acquisti è spesso sommerso da un’immensa mole di lavoro perché si trova a gestire, oltre agli ordini di acquisto a fornitori, anche tutto ciò che gravita attorno ad essi (solleciti telefonici, richieste di cambiamenti lato fornitore, richieste di conferma o di avvenuta ricezione, ecc).
  2. Elevata reattività della supply chain
    Essere in grado di parlare con tempestività e facilità alla propria supply chain, porta le aziende ad avere un vero e proprio vantaggio competitivo sui concorrenti perché diminuisce i tempi di risposta al mercato e di disporre nel minor tempo possibile della liquidità correlata alle vendite.
  3. Migliore affidabilità della programmazione della produzione
    Programmare la produzione significa riuscire a produrre ciò che serve quando serve, soddisfare in maniera puntuale le richieste del mercato senza riempire il magazzino. È difficile da raggiungere se non si ha la situazione di tutti i propri fornitori e dei propri ordini aggiornata e modificabile al variare delle priorità di produzione.
  4. Riduzione del magazzino e dei relativi costi
    Far arrivare gli approvvigionamenti in magazzino nel momento giusto, riducendo notevolmente i tempi di deposito delle merci.
  5. Misurazione analitica dei fornitori
    Riuscire a monitorare in modo costante e continuativo i propri fornitori, significa riuscire a prevedere ed evitare situazioni di difficoltà (insolvenze, fallimenti, calo della qualità, ecc).

Qualsiasi sia l’approccio scelto e lo strumento selezionato , i progetti di integrazione e di miglioramento della comunicazione devono coinvolgere necessariamente tutti i fornitori, perché solo così si potranno ottenere i benefici tattici e strategici su tutta la Supply Chain. Scarica il contenuto: