La storia di Hicham Echbarbi, giovane programmatore modenese non vedente che ha scelto il codice informatico come guida nella vita e nel lavoro
Hicham Echbarbi è uno sviluppatore back-end di 22 anni nato a Modena e figlio di una generazione di immigrati africani. Le sue unicità? Si trasferisce volentieri di città in città e i suoi occhi sono i codici informatici. Questa è una delle storie che si cela dietro la piattaforma di Supply Chain Collaboration IUNGO.
Si chiama Hicham Echbarbi, ha 22 anni, è nato a Modena ed è figlio di quella generazione di immigrati che, negli anni ‘80, ha lasciato il Marocco per cercare un futuro in Italia. Ha studiato informatica, ha abitato anche a Bologna, Benevento e Napoli, vive a Roma e lavora come sviluppatore per IUNGO, piattaforma di supply chain collaboration in cloud nata nel 2001 a Modena come spin-off della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. La sua unicità? I suoi occhi sono i codici informatici.
“Sono contro la scelta di farsi accompagnare dai cani guida, non consentono alle persone non vedenti di diventare autonome e impediscono loro di essere presenti a sé stesse. Preferisco i codici informatici e ringrazio la tecnologia per avermi insegnato a vivere”. – Racconta così, Hicham, in un colloquio di lavoro a Cristina Rosati, People Specialist di IUNGO.
IUNGO è dell’opinione che una storia come quella di Hicham possa ispirare le persone a trovare un modo per trasformare le barriere in porte di accesso e le aziende a fare delle unicità di ognuno un arricchimento per tutti.
“Quando abbiamo ricevuto la candidatura di Hicham come programmatore software, assieme ai colleghi tecnici abbiamo pensato all’opportunità di imparare qualcosa dalla sua abilità, dalla differenza arricchente che ci avrebbe portato. Dopo, certamente, abbiamo pensato alle inevitabili barriere, ma soprattutto abbiamo pensato ed agito per superarle: è stato semplice perché lui aveva già la gran parte delle soluzioni! Le differenze in IUNGO sono accolte e preservate per la creazione di opportunità e crescita comune, e la storia di Hicham ne è un esempio.” – ripercorre Alessandra Sportelli, Head of People di IUNGO.
Il ruolo del codice informatico nella vita di Hicham
In informatica, il codice è l’insieme di istruzioni che dice ai computer cosa fare. È essenziale per creare programmi software che eseguono un ampio ventaglio di compiti, dalla gestione di dati e operazioni matematiche complesse all’interazione con gli utenti attraverso interfacce utente grafiche. Per Hicham, è molto di più: è l’ingranaggio alla base del funzionamento di quella voce che legge per lui gli itinerari di Google Maps ed è il linguaggio lavorativo con cui interagisce ogni giorno nella sua professione di programmatore back-end, quel professionista dell’informatica che si occupa dello sviluppo e della gestione della parte non visibile di un’applicazione o di un sito web.
“Con la tecnologia io arrivo ovunque, aspetto solo il lancio esteso della guida autonoma per muovermi anche con l’auto. ” – aggiunge Hicham.
Gli studi e il lavoro
Hicham ha scorto nella tecnologia un potenziale non solo per la vita ma anche per il lavoro: per questo ha scelto l’Istituto Tecnico Informatico Fermo Corni di Modena. Dopo essersi diplomato, nel 2020 ha vissuto la tragedia della pandemia da Covid-19 tra documentari e reportage. Nel 2021 si è trasferito a Bologna per respirare l’atmosfera di una città universitaria d’arte e poi a Benevento, dove ha frequentato l’academy di un’azienda IT locale per diventare programmatore informatico back-end. Qui, nel 2022 è stato assunto con contratto a tempo indeterminato in quello stesso ruolo, dando il via a una carriera da sviluppatore che, dopo un terzo trasferimento a Napoli e un quarto a Roma, lo ha portato in IUNGO.
“Non ho mai avuto difficoltà particolari nella ricerca del lavoro, non mi sono mai sentito discriminato. A settembre 2023 l’impresa per cui lavoravo ha chiesto ai propri dipendenti di rientrare in ufficio. Con lo smart working mi sono sempre trovato bene, per questo ho iniziato a rispondere su LinkedIn agli HR con l’intenzione di abbandonare la consulenza e di continuare con il lavoro da remoto”. – spiega Hicham.
Come lavora un programmatore non vedente
Hicham entra in IUNGO dopo essere stato contattato su LinkedIn da un head hunter che, colpito dal suo profilo, lo ha voluto segnalare alla People Specialist interna Cristina Rosati. A questo step iniziale, sono seguiti un primo colloquio con l’Head of People, un secondo con l’Area Delivery (il team che segue i prodotti digitali dei clienti) e un ultimo con il suo attuale responsabile.
Il giovane informatico lavora in un team composto da 5 persone, di cui 3 sviluppatori back-end come lui. Nel suo attuale ruolo, progetta nuove funzionalità, corregge bug ed esegue test di codice. Per lavorare, utilizza un pc con un lettore di schermo che descrive quello che appare sul display del suo dispositivo.
“Non uso una strumentazione specifica per lavorare, anche perché la programmazione è un linguaggio universale. Serve conoscere bene i comandi della tastiera e aggiornare continuamente le proprie competenze. A volte, forse, sono un po’ lento, ma non ho mai ricevuto pressioni di nessun tipo da parte dei miei colleghi”. – conclude Hicham.
Hicham lavora per IUNGO da Roma, la città di cui si è innamorato e che, più di ogni altra, gli ha insegnato l’autonomia per la sua caoticità. Vive alla Garbatella e frequenta amici conosciuti anche al di fuori degli ambienti associazionistici. “Bisognerebbe insegnare alle persone non vedenti che possono fare tutto anche grazie alla tecnologia. Non esistono più solo gli amici ciechi, il cane guida e il bastone”. – ci tiene a sottolineare.
IUNGO
Nata nel 2001 come spin-off della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia da un’idea di Andrea Tinti, CEO & Founder classe 1972, IUNGO ha ideato una piattaforma per l’ottimizzazione della supply chain collaboration e dei processi aziendali correlati grazie a un’innovativa tecnologia in cloud adottata, tra gli altri, da IMA GROUP, DATALOGIC, LUXOTTICA. Dopo essere stata indicata da Gartner come Leader di un nuovo Trend di mercato e inserita nella classifica FT 1000 – Europe’s Fastest Growing Companies 2020, IUNGO ha vinto il premio Cribis Prime Company 2020 e 2021. IUNGO ha sede a Modena e a Milano.
DISCLOSERS
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