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24 Marzo 2023

Global Summit Logistics & Supply Chain 2023 – Intervista

In occasione del Global Summit Logistics & Supply Chain, a cui partecipiamo come espositori, Micaela Valent, Head Of Solutions, ha rilasciato un’intervista su alcuni temi di attualità.

Trasformazione digitale: quanto influisce la pianificazione e l’esecuzione di un processo di trasformazione e di automatizzazione della logistica e della supply chain sulla competitività delle aziende, in funzione degli investimenti che essa comporta?.

Ad oggi la supply chain sta acquisendo un posto sempre più centrale e di importanza nelle aziende dove c’è sempre maggiore consapevolezza dell’impatto che ha sul posizionamento aziendale dei prodotti o servizi nel mercato.
Questo ruolo comporta anche notevoli responsabilità: un intoppo lungo un processo e il business rischia di perdere valore, con conseguenze che possono generare un’onda lunga di inefficienze anche in altre divisioni e un disservizio verso il cliente.
In questo contesto la trasformazione digitale può essere un supporto importante e avere un impatto significativo sulla competitività delle aziende.

Una pianificazione accurata e una corretta esecuzione del processo di trasformazione possono aumentare l’efficienza, la flessibilità e la tempestività delle operazioni di supply chain, consentendo alle aziende di raggiungere obiettivi di business.
Sicuramente il processo di pianificazione ed esecuzione non è univoco per tutte le aziende ma deve essere adattato alle esigenze specifiche, tenendo conto del suo settore, della dimensione e delle priorità di business. Inoltre, è necessario considerare l’impatto del cambiamento culturale e dell’on-boarding delle persone per garantire che l’azienda possa sfruttare appieno le nuove tecnologie e ottenere i migliori risultati.


Pandemia, guerra in Ucraina (e purtroppo non solo quella), crisi energetica e alimentare in questi ultimi anni stanno dando un giro di vite all’economia e al business. Cosa sta comportando tutto questo sul settore della logistica e della supply chain?

I trend ormai sono noti e diffusamente citati e discussi, per sintetizzarli si potrebbe parlare di shortage dei materiali con relativi ritardi di distribuzione e impatti sulla produzione, aumento dei costi di trasporto e crisi energetica che hanno portato ad un ulteriore aggravio dei costi e conseguente aumento dei prezzi.

Ma questo ha anche permesso di far emergere il valore e l’impatto che la supply chain ha sulle aziende. Ha imposto di affrontare delle sfide che erano scarsamente conosciute e questo ha permesso di accrescere o far emergere le competenze dei ruoli coinvolti e l’utilizzo di metodologie e strumenti che prima venivano lasciati in secondo piano.

Ad esempio, grande focus sulla continuità operativa ha permesso di dare maggiore enfasi ai piani di continuità, importanza ai recovery plan e alle strategie di acquisto, alla ricerca di fornitori alternativi o a trovare soluzioni alternative per rispondere alla domanda dei clienti.
Altro esempio è la ricerca di strumenti a supporto che potessero snellire l’operatività di tutti i giorni per lavorare sulle eccezioni e potersi così focalizzare sulle attività davvero a valore aggiunto in un momento di forte criticità.
Molte aziende hanno quindi anche trovato modi innovativi per adattarsi a queste sfide, migliorando la loro efficienza operativa e la resilienza della loro catena di approvvigionamento.

Ciò che i mercati sempre più chiedono è flessibilità, duttilità, capacità di adattare in tempi rapidi i propri prodotti e servizi a richieste ed esigenze nuove e inaspettate. Come aiutate i vostri clienti ad affrontare questa sfida in modo economicamente sostenibile?

Flessibilità, duttilità e capacità di adattare in tempi rapidi i propri prodotti e servizi alle mutevoli condizioni di mercato implica la necessità di innovare, di offrire soluzioni personalizzate, di essere reattivi e di essere in grado di migliorare la trasparenza e comunicazione interna ed esterna.
E noi ci inseriamo proprio in questo contesto.
Supportiamo i nostri clienti affinché possano accedere al miglior parco fornitori possibile e possano efficientare la collaborazione con loro al fine di massimizzarne il valore per l’azienda.
Aiutiamo i clienti nella ricerca e raccolta dell’innovazione derivate dal parco fornitori così come nell’efficientamento dei processi di collaborazione per essere non solo reattivi ma anche proattivi nella gestione della propria filiera. Riusciamo a far sì che il cliente si focalizzi sulle sole eccezioni che necessitano della sua attenzione e che possa avere completa trasparenza e tracciabilità all’intero dei processi così da comunicare con i clienti con informazioni precise al fine di aumentarne la fiducia e il posizionamento dell’azienda sul mercato.

Si è parlato a lungo di resilienza e della necessità per le aziende di adottare ogni possibile strategia e buona pratica in quella direzione. Oggi si sente più spesso parlare del principio di antifragilità, ovvero dell’attitudine al costante miglioramento in funzione dei fattori di stress, volatilità, disordine che sollecitano persone e aziende. Qual è la ricetta antifragile che proponete ai vostri clienti?

Le condizioni di mercato che ci siamo trovati ad affrontare hanno portato all’introduzione di nuovi strumenti a supporto del business, alla revisione dei processi, ma hanno in particolar modo avuto un impatto sulle persone. Le aziende hanno infatti investito sulla formazione dei dipendenti per aiutarli a comprendere meglio i principi di antifragilità e come applicarli alla loro attività: formazione sulle best practice per la gestione del rischio, cultura del cambiamento e la creazione di un ambiente di lavoro flessibile. Hanno quindi promosso l’adattabilità e l’innovazione attraverso la stimolazione di una cultura di sperimentazione e il riconoscimento dei successi nel trovare soluzioni innovative ai problemi.
In tale contesto si colloca il nostro supporto per permettere ai nostri clienti di diventare più resilienti e adattabili alle sfide e alle opportunità del mercato fornendo a supporto uno strumento in grado di aiutarli nella collaborazione lungo l’intera supply chain, nella comprensione degli scenari futuri (anche con l’ausilio di tecnologie quali machine learning e AI), nella ricerca di soluzioni innovative e sostenibili dal mercato e nella gestione del rischio della filiera.