L’introduzione di una nuova piattaforma software è sempre un processo delicato, maggiormente se la nuova soluzione coinvolge tutta la catena fornitori di un’impresa produttiva.
La case dell’ormai ex Oto Melara racconta l’implementazione di IUNGO, il software per la gestione fornitori, e gli importanti risultati raggiunti in tempi brevi: il 75% del valore fornitori integrati e soprattutto il riconoscimento di “Best Practice” da parte dell’ex Gruppo Finmeccanica.
La Divisione Elettronica di Leonardo (ex Oto Melara) che si occupa di Sistemi per la Difesa con sede a La Spezia è leader mondiale nella produzione di artiglierie navali di piccolo e medio calibro.
Alto livello tecnologico e continuo investimento nella ricerca sono le caratteristiche della produzione che copre vari settori della difesa: dall’artiglieria ai veicoli blindati, dalle munizioni guidate ai sistemi antiaerei.
I Sistemi per la Difesa Leonardo sono utilizzati in circa 70 nazioni in tutto il mondo.
Appartenente all’ex Gruppo Finmeccanica, il sito di La Spezia ha poli produttivi nel resto d’Italia, Spagna e Nord America.
Nel 2010 l’azienda ha registrato ricavi per più di 400 milioni di euro, di cui ha rinvestito in ricerca circa il 10%, e ha accumulato ordini per 461 milioni di euro di cui il 61% destinato all’export.
Una supply chain articolata, complessa ad alto valore aggiunto
La cifra che complessivamente ogni anno i fornitori fatturano all’azienda supera i 200 milioni di Euro ed è ben descrittiva di quanto possa essere articolata la supply chain dell’azienda spezzina.
I fornitori sono numerosi e molto diversificati, si va dalla grande azienda elettronica, al piccolo carpentiere dell’indotto locale, alle grandi multinazionali.
“La nostra supply chain è ad alto valore tecnologico, ma assolutamente eterogenea quanto alla tipologia dei fornitori.
Fino all’entrata in scena di IUNGO, i rapporti con tutti i nostri partner erano caratterizzati dall’uso continuo degli strumenti tradizionali: fax, telefono ed email personale”, esordisce Roberto Bertei, Responsabile Pianificazione e Materiali.
“La nostra si pone come azienda sistemista, pertanto tende a mantenere al suo interno solo le attività -core- ed esternalizza il resto a partner specializzati, si può dire che il 70% del valore della nostra produzione è fatto di acquistati esterni”, dichiara Bertei.
Progetto IUNGO: non solo gestione ma creazione di un vero network
Sono la volontà di gestire in modo efficace una supply chain così articolata e la necessità di creare una piattaforma di comunicazione con i propri fornitori, a indurre l’azienda di La Spezia a scegliere IUNGO come soluzione software per la supply chain.
IUNGO è la piattaforma tecnologica che grazie al brevettato utilizzo dell’email riesce ad integrare i fornitori.
Al cliente si presenta come un portale all’interno del quale è possibile visualizzare un cruscotto con lo stato degli ordini e la composizione della supply chain, mentre per il fornitore consiste in una email interattiva in arrivo generata dal sistema con semplici comandi di risposta.
Si tratta di una email cosiddetta “attiva” (patent n. IT1334748, EU08775356), legalmente valida, attraverso la quale il fornitore può dare la conferma d’ordine o apporre modifiche, ma anche scaricare e allegare documenti, fare controproposte, inviare fatture.
I dati vengono aggiornati poi in real time all’interno del sistema ERP, SAP nel caso specifico.
“Con l’adozione di IUNGO volevamo raggiungere due risultati: il primo tattico, legato ai costi amministrativi, con un migliore impiego delle risorse ed una riduzione drastica degli errori; l’altro, strategico, relativo alla sincronizzazione fra le nostre attività e quelle dei nostri partner.
Quest’ultimo obiettivo comporta per noi una riduzione dei tempi di attraversamento della supply chain e in definitiva del time to market, elemento essenziale per competere sul mercato”, commenta Bertei.
Un altro obiettivo importante viene posto alla base dell’implementazione di IUNGO nella Divisione di Leonardo (ex OTO Melara): quello di contenere il circolante.
“Abbiamo in essere un progetto aziendale di miglioramento degli indici di rotazione dei magazzini e IUNGO rientra a pieno titolo in questo programma.
Non solo lo utilizziamo per garantirci la puntualità delle consegne ma anche per avere uno strumento snello che ci consenta di posticipare quelle consegne relativamente a materiali i cui approntamenti vengono dilazionati nel tempo”, dichiara Bertei.
Con una produzione così articolata e legata alle attività dei fornitori, IUNGO diventa una vera e propria piattaforma di comunicazione.
I fornitori hanno l’opportunità di visualizzare tutto lo stato delle consegne, confermare la schedulazione oppure eventualmente modificare le quantità e le date.
“Nel nostro caso i prezzi non sono un campo modificabile perché frutto di accordi quadro del nostro procurement e non possono essere rinegoziati dal fornitore.
L’accesso non direttamente al portale ma alle singole righe d’ordine, rappresenta per i fornitori una modalità di lavoro estremamente comoda e per nulla invasiva, una facilità di interazione e comunicazione che agevola l’allineamento delle informazioni”, commenta Bertei.
Settimanalmente, i fornitori che utilizzano IUNGO ricevono un documento riepilogativo contenente tutte le posizioni degli ordini di acquisto in essere, con la indicazione di part number, indice di revisione, quantità complessiva ricevuta, ultimo documento registrato in ingresso, insoluti arretrati e tutte le consegne future articolate sull’orizzonte temporale.
Non solo, da qualunque messaggio di posta elettronica ricevuto da IUNGO, il partner ha la possibilità di richiedere la situazione aggiornata con il consegnato, i nuovi ordini e modifiche concordate.
“Consideriamo IUNGO come un network, una piattaforma di comunicazione elettronica con i fornitori attraverso la quale tutte le funzioni aziendali coinvolte nel Supply Chain management possono andare a scambiare informazioni con i partner” commenta Bertei.
Gestione documentale, la sicurezza non è un optional
Il peculiare settore di attività ha richiesto un’ulteriore particolarità.
I prodotti sono soggetti a continua evoluzione tecnologica e caratterizzati da lotti di produzione piccoli, quando si arriva alla configurazione congelata del prodotto sostanzialmente si è alla fine della fase di produzione e molto spesso c’è la necessità di operare dei retrofit.
Per questo motivo è fondamentale tenere allineato il fornitore a quella che è l’ultima configurazione del prodotto.
In questo caso IUNGO è utilizzato come vero e proprio canale di comunicazione tecnica nei confronti del fornitore, in sostanza ogni modifica tecnica di configurazione viene notificata attraverso IUNGO.
Altra particolarità: per la legislazione italiana la documentazione relativa ai materiali di armamento viene considerata a tutti gli effetti materiale di armamento.
Un disegno in formato pdf non può essere veicolato attraverso un messaggio di posta elettronica tradizionale in quanto ad esempio il server di posta del fornitore potrebbe risiedere all’estero.
Grazie a IUNGO, la Divisione Elettronica di Leonardo riesce a comunicare con i propri fornitori in tutta sicurezza: un’apposita notifica all’interno della mail permette al fornitore di accedere, mediante un tool di strong authentication, ad un repository che risiede nei server di dell’azienda; per fare ciò, IUNGO si è integrato alla piattaforma di gestione documentale già presente in azienda.
Risultati raggiunti
“L’obiettivo era integrare rapidamente il 75% del valore dei fornitori, obiettivo che siamo riusciti a raggiungere in circa 6 mesi di progetto, nei quali abbiamo fatto incontri one to one con ogni partner che, grazie alla semplicità dello strumento, ha avuto un riscontro più che positivo”, conclude Bertei.
Entro la fine del 2012 l’azienda prevede di dare ai fornitori la possibilità di stampare la prebolla attraverso il bar-code aziendale così da ottimizzare al meglio le attività in fase di incoming.
Nell’ambito delle task force per lo sviluppo della competitività industriale in tema di Supply Chain Management, IUNGO è stato individuato quale best practice del Gruppo nel progetto relativo allo sviluppo di E-Solution per la comunicazione efficace con il network dei partner.
In questo gruppo di lavoro l’ex Oto Melara sta creando una propria roadmap relativamente ad ulteriori sviluppi nella implementazione del portale, integrando attività e funzioni coinvolte nel Supplier Management.