7 Dicembre 2018

RICHMOND ITALIA INTERVISTA ANTONELLA SIBIO, MARKETING PROJECT MANAGER DI IUNGO

Antonella vanta un’esperienza decennale come Responsabile Marketing in diverse realtà del settore industrial machinery e IT. Una lunga collaborazione con diverse aziende VAR di soluzioni Siemens PLM Software, che le hanno permesso di crescere professionalmente e di specializzarsi nel settore dell’Information Technology.
Con l’approdo in IUNGO, Antonella è passata dai rivenditori al produttore: una crescita, ma soprattutto una sfida importante che le sta già dando notevoli soddisfazioni. 

Questa è la prima volta che partecipi al Richmond Marketing forum. Cosa ti ha spinto a scegliere questo evento?
Essendo per me la prima volta, affronto questa esperienza con molta curiosità. Credo sia un’ottima occasione di crescita e confronto.

 Di cosa ti occupi esattamente?
In IUNGO ricopro il ruolo di Marketing Project Manager.

 Quali sono secondo te le competenze necessarie per svolgere il tuo lavoro?
Sicuramente per poter svolgere il mio lavoro sono necessarie competenze professionali specifiche del ruolo quali: Marketing Strategy, Marketing Operativo, Marketing Communications, Public Relations, Social Media Marketing, Event Management, Project Management, Corporate Communications e Communications Strategy… È importante però avere anche competenze interpersonali come la capacità di negoziazione, leadership, problem solving, capacità di gestione di un team di lavoro.

 E quali sono a tuo avviso le maggiori difficoltà che il marketing affronta nel veicolare una value proposition di successo?
Credo che le maggiori difficoltà si riscontrino internamente nel momento della definizione della value proposition della propria azienda, perché ci si deve scontrare talvolta conchi fa fatica ad affrontare il cambiamento e ad apportare novità al proprio modello di business.

La value proposition di un’azienda deve tener conto della vision aziendale, ma è importante che si adatti all’evoluzione del mercato e di conseguenza definisca una nuova strategia. All’esterno invece una maggiore difficoltà è data dall’aleatorietà del mercato.

Nell’era dell’Industry 4.0 lo scenario è dettato dall’incertezza, dalla complessità e da una sempre maggiore competitività. Bisogna essere in grado di rispondere, anche nel marketing, con velocità e flessibilità senza trascurare la qualità del prodotto/servizio che si offre al mercato.

 C’è una metafora con cui descriveresti la tua azienda?
Non è proprio una metafora, ma credo renda l’idea: scegli i tuoi alleati e impara a lottare in compagnia, perché nessuno vince una guerra da solo.

 Cosa sono per te il lavoro, il talento e la passione? Pensi che questi fattori abbiano influito sullo sviluppo della tua carriera? Hai rinunciato a qualcosa per seguire la tua passione?
Il lavoro per me deve avere alla base talento e passione, senza queste due componenti non è lavoro, è un impiego noioso e abitudinario che siamo costretti a svolgere per vivere. Non è semplice arrivare a questa condizione e mi reputo fortunata perché nel mio caso la passione e in gran parte anche il talento, soprattutto su alcuni aspetti del mio lavoro, hanno definito quella che è stata ed è la mia carriera lavorativa oggi. Non ho mai dovuto rinunciare a niente per seguire la mia passione.

 Qual è la cosa più folle che hai fatto?
Non credo di aver fatto mai nulla di veramente folle nella mia vita, forse dovrei iniziare!

 Quali libri ti hanno influenzato di più?
Leggo molto nel tempo libero, ma non riesco a trovare un libro in particolare che si possa dire mi abbia influenzata in qualche modo.

Ci puoi raccontare come sei approdata alla posizione che attualmente ricopri e come si è evoluto il tuo ruolo nel corso degli anni?
Ho iniziato la mia esperienza nel marketing operativo organizzando eventi corporate subito dopo un master universitario, ma questa posizione mi stava stretta; la reputavo limitativa rispetto a quello che avrei potuto fare e così mi sono messa in gioco e ho accettato un ruolo da responsabile marketing e comunicazione per una piccola realtà, tra l’altro in un territorio complesso.
Questa esperienza è stata la mia fortuna, il 1° vero tassello di quella che è la mia carriera oggi.
La mia instancabile curiosità e ambizione mi hanno incoraggiata a spingermi sempre oltre e ad affrontare sfide sempre più grandi per crescere professionalmente.


Per leggere l’intervista completa clicca qui!